Spesso, transitando in Piazza Navona, mi è capitato di rivolgere lo sguardo verso la facciata della Chiesa di Sant’Agnese in Agone, ma soprattutto, più di una volta, specie nelle giornate terse all’ora del tramonto, mi sono lasciata rapire da quel che dalla Piazza riuscivo ad intravedere, grazie ad un’ampia finestra trifora, delle figure e dei colori pastello, al tempo stesso tanto luminosi, degli affreschi del soffitto di una sala del palazzo Pamphilj, dal 1920 sede dell’Ambasciata del Brasile.
Ogni volta mi sono immaginata di entrare un giorno in quel palazzo e scoprirne da vicino quella sala e chissà quali altre bellezze sino ad allora rimaste ai miei occhi nascoste e a me sconosciute.
Ed ecco, quel giorno è venuto. Faccio il mio ingresso in Ambasciata, ove questa sera la instancabile Anna Maria Pollak ha organizzato un evento, come sempre allo scopo di raccogliere fondi per una giusta causa, e dove l’Ambasciatore del Brasile ci accoglierà, sono sicura, da perfetto padrone di casa.
Con un po’ di emozione salgo la scalinata godendomi ogni singolo movimento del mio abito sulla passatoia in velluto rosso; guardandomi intorno questa volta non mi curo di contare gli scalini, come spesso mi capita di fare durante le mie visite, ma mi godo tutte le immagini intorno a me. Arrivo al piano dedicato alla serata, vengo prontamente indirizzata dal sorridente personale in divisa verso la sala dell’evento…basterebbe anche seguire il flusso delle Socie e dei loro accompagnatori e accompagnatrici, ma io so comunque dove devo andare, so come si sviluppa il palazzo (ho studiato) e sono certa che la Sala dell’evento sia quella che ho sempre voluto vedere da vicino….. e infatti!
Non mi perdo le bellezze delle altre sale che attraverso e dove alcune Socie si soffermano per qualche foto, non mi perdo le fotografie dell’Ambasciatore e della sua famiglia sui mobili in stile, né la Sua foto con il Presidente Mattarella, ma procedo con passo sicuro verso la mia destinazione.
Ecco, ci siamo, mi accoglie con calore Anna Maria che mi presenta all’Ambasciatore Renato Mosca de Saouza e a Sua moglie, la Signora Luciana.
Dopo qualche minuto entro nella Sala, finalmente: la Galleria di Enea, lunga più di 30 mt, progettata dal Borromini e affrescata da Pietro da Cortona. Era quello l’affresco che intravedevo da Piazza Navona, ora è completamente visibile ai miei occhi in tutto il suo splendore.
Rimango qualche istante in contemplazione poi l’istinto mi porta verso i fotografi ormai pronti ad immortalare la sfilata che tra poco si svolgerà proprio in questa Galleria; sono appostati a ridosso di quella finestra trifora dalla quale entra tutta la luce di cui hanno bisogno per gli scatti fotografici e dalla quale, soprattutto, mi godo, come trasformata nel drone che spesso vorrei essere, il colpo d’occhio delle 18 di una calda serata romana di fine giugno sulla splendida Piazza Navona brulicante di turisti e artisti di strada allegri e rumorosi.
Percorro la Galleria sino al lato opposto dove pare osservarci il busto di Innocenzo X. Probabilmente né lui, né il Borromini, né Pietro da Cortona immaginavano che un giorno questa galleria avrebbe ospitato una sfilata di abiti per le donne sofisticate e moderne dei nostri tempi, come quella cui stiamo per assistere, ma sappiano Lor Illustri Signori che si rivelerà l’ambiente ideale.
Ci sediamo ai due lati della Galleria, la Presidente de La Ruota Internazionale e l’Ambasciatore introducono l’evento e la sfilata e poi ci godiamo il défilé, aperto da tre Socie che rompono il ghiaccio uscendo simpaticamente per prime indossando i tre abiti di apertura, cui seguono modelle giovanissime ed emozionate nel loro incedere, per i più di 60 mt di andata e ritorno, in abiti ricchi ed eleganti da gran sera, accompagnate dal ticchettio incessante della macchine dei fotografi e soprattutto, non posso fare a meno di notare, da una musica perfetta nei tempi, negli stacchi, nella potenza e nell’armonia, che mi fa assegnare alla Galleria anche il massimo punteggio per l’ottima acustica.
Bravi tutti, ovviamente anche gli stilisti che alla fine, come in ogni sfilata che si rispetti, escono a prendersi i meritati applausi. Viva KOLCHAGOV e BARBA! Elegante la sfilata e tutto quanto le ha fatto da corredo.
Piccola dolente nota: mi tocca attraversare la Galleria davanti a tutti i convenuti per raggiungere Anna Maria, l’Ambasciatore e Sua moglie in quanto vengo presentata come nuova Socia e l’Ambasciatore mi consegna il distintivo dell’Associazione. Sono onorata, ma dopo le modelle e la sfilata, non posso che sfigurare…. io poi che sono notoriamente piuttosto riservata.
La serata prosegue con il buffet in una sala non distante, giusto a qualche decina di metri, le parole con la nostra Presidente, con le Socie di vecchia data e accompagnatrici e accompagnatori, con l’Ambasciatore e sua moglie, con la Consigliera dell’Ambasciata, la Dott.ssa Brewer, e le sue splendide figlie, trasferitesi dal Brasile a Roma qualche mese fa e già parlanti un perfetto italiano.
In sintesi, il mio battesimo ne La Ruota Internazionale è stato un memorabile evento, il progetto è ancora una volta degno di nota, durante la serata abbiamo raccolto fondi per l’associazione italiana “Il Sorriso dei miei Bimbi”, operante in Brasile, che si occupa dei bambini e degli anziani della comunità di Rocinha nel sud di Rio de Janeiro.
Grazie ad Anna Maria, grazie all’Ambasciatore, a Sua moglie e a tutto il Suo entourage!
Grazie a tutte le nuove amiche e i nuovi amici che ho incontrato.
La Socia Delia Gandini