Giovedì 24 novembre 2022 La Ruota Internazionale é stata ospite a Villa Bonaparte in Roma, per una cena di beneficenza offerta da Sua Eccellenza M.me Florence Mangin, Ambasciatrice di Francia presso la Santa Sede; il ricavato di quanto raccolto è stato destinato alla costruzione di un pozzo elettrico in Uganda.

Presenti, una significativa rappresentanza di Socie, la nostra Presidente, naturalmente, e ad impreziosire la serata due Socie Onorarie: l’Ambasciatrice d’Italia a Parigi Teresa Castaldo, appena rientrata dal suo mandato, e la giornalista e conduttrice televisiva Eleonora Daniele, accompagnata dal marito Giulio.

Doverosa una premessa: la Nostra instancabile Presidente, stavolta più che mai, è stata esempio di responsabilità e impegno, di forza d’animo e generosità in un momento personale così doloroso e delicato, e altresì afflittivo per la Ruota Internazionale a seguito di luttuose notizie che si sono succedute in breve tempo e che tutte noi hanno rattristato. Proprio il ritrovarsi insieme dopo queste circostanze ha contribuito a rafforzare di più l’amicizia e la vicinanza ed è stato motivo per farci sentire ancora più unite; questo incontro a Villa Bonaparte resterà per noi, ai nostri cuori, come suggello, un ricordo indelebile.

La stessa scelta di questa Ambasciata, evento deciso invero da tempo, é sembrata accordarsi ai nostri sentimenti, come un volerci stringere in questo momento in un abbraccio ideale, caloroso e intimo al tempo stesso. La gentilezza con cui veniamo accolte dal personale all’ingresso al nostro arrivo, anzitutto, e nella mite serata novembrina, i viali di bianca ghiaia che danno luce e fanno risuonare i nostri passi all’interno del curatissimo e silenzioso parco-giardino che reca ancora memoria di quello che un tempo fu un parco di dimensioni più imponenti. Già l’animo lascia spazio a una dolcezza e una serenità che donano armonia. Ancora un passo, ed ecco che l’edificio ci appare davanti.

Eccola Villa Bonaparte, sobria ed elegante, nella sua architettura neoclassica, nota di raffinatezza, in dissonanza con l’imperversante barocco che domina a Roma. L’ingresso tuttavia è monumentale, con un portico che introduce, arricchito da sei imponenti colonne binate in travertino. All’interno si respira subito un’atmosfera ricercata. Il salone all’ ingresso, decorato da stucchi e con antichi ritratti dipinti collocati alle pareti, apre alla sinuosa ed elegante scala monumentale che conduce al salone del primo piano. Qui ad accoglierci, l’Ambasciatrice, M.me Mangin, straordinariamente chic, in un inconfondibile e intramontabile stile francese, così naturalmente elegante, rilassata e sorridente, amabilmente attenta ai suoi ospiti dopo il saluto di benvenuto rivolto a tutte quante presenti, insieme all’apprezzamento per l’impegno umanitario, e la soddisfazione di essere vicina alla nostra Associazione, ancor di più in quanto associazione al femminile. A sua volta, la Presidente de La Ruota, Anna Maria Pollak, rivolge a nome di tutte una sentita gratitudine all’Ambasciatrice, perché finalmente riusciremo a realizzare un progetto che per troppo tempo é stato necessario rimandare, e anche per offrirci l’occasione di conoscere una straordinaria persona e condividerne con Lei un valore così importante come quello della solidarietà. Un aperitivo accompagnato da deliziose tartine apre subito alla convivialità della serata che prevede a seguire un dîner placé. Nel mentre, nella piacevolezza delle conversazioni, abbiamo modo di ammirare la particolarità degli arredi, le decorazioni, i dipinti, gli stucchi. Colpiscono il soffitto a finti cassettoni del salone, che in qualche modo ricorda quello del Pantheon, e le statue dipinte di Saffo, Aspasia e Corinna, disposte nelle lunette alle pareti. Decisamente un omaggio al femminile, che occorre dirlo, ovunque negli ambienti é percettibile. L’arredo è in particolar modo in stile impero, e i mobili, sebbene non siano più quelli originali d’epoca, ne sono un richiamo. Purtroppo la gran parte di affreschi, quadri e arredi originali, nelle alterne vicende della villa e nel corso del tempo sono andati dispersi ma questo non diminuisce tuttavia il fascino di questi luoghi.
La sala predisposta per la cena, in linea con gli altri ambienti, è anch’essa decorata con stucchi e dipinti collocati alle pareti. Tre ampi tavoli allestiti con impeccabile cura, ognuno intitolato a un monumento simbolo della città eterna, Roma. Ma il menù é rigorosamente francese. Francese anche la scelta dei vini in abbinamento. Il tovagliato classico, bianco di purissimo lino finemente ricamato nei toni del blu: nastri e ramages blu acquerello. La mise en place anch’essa alla francese, come tratto distintivo. Preziose le porcellane dei piatti, con bordo in oro e blu, ancora una volta il blu, a ricordare il blu di Francia. Il tutto illuminato dai riflessi e dalla trasparenza dei cristalli, dall’argento delle posate e ravvivato da colorati centrotavola floreali. Un calore e una eleganza che non ci lasciano indifferenti, insieme alla raffinatezza e la prelibatezza delle pietanze. Davvero di fronte a una bella tavola e in compagnia di persone amabili, i cuori si aprono alla fiducia e all’amicizia, senza riserve. E ci riempie di gioia che Sua Eccellenza ci abbia fatto l’onore la sera stessa, di accettare l’invito a diventare Socio Onorario de La Ruota Internazionale. A Lei ancora il nostro grazie. E grazie alla nostra amata Presidente, cuore e motore di tanto fare.
Grazie. E’ stata una serata meravigliosa.

Domi Giaco